Nel contesto degli score ESG, la privacy e la sicurezza dei dati diventano elementi fondamentali per garantire la fiducia nell’affidabilità dei processi aziendali. I vantaggi competitivi per le imprese allineate al GDPR.
La dipendenza dalle declinazioni virtuali, digitalizzate, di predizione, di reportistica realtime e di utilizzo massivo di dati nel guidare i processi decisionali d’impresa, sta esponendo sempre di più le aziende ai rischi legati ad una non corretta gestione degli aspetti connessi alla protezione dei dati personali.
Diventa fondamentale per le aziende allineare la privacy ai framework ESG al fine di ottenere un vantaggio competitivo. Questo perché la sostenibilità e l’attenzione ai diritti dei propri clienti, dipendenti, stakeholder sono diventati fattori chiave per la competitività delle aziende. Di conseguenza, garantire la privacy dei dati dei propri utenti, dipendenti, clienti e fornitori diventa un elemento essenziale per dimostrare l’impegno verso tali tematiche e accrescere la reputazione dell’azienda.
Un profitto sostenibile
Un modello economico di profitto sostenibile integra la ricerca del guadagno con l’adozione di pratiche e politiche che favoriscono la sostenibilità ambientale, sociale e il benessere delle persone, offrendo così vantaggi a lungo termine come la fiducia dei consumatori, l’attrazione di investimenti responsabili e la costruzione di un’immagine aziendale positiva.
In questo contesto, l’utilizzo massivo di dati attraverso l’intelligenza artificiale e il machine learning è diventato un elemento centrale per guidare e predire le decisioni aziendali in modo sostenibile. La centralità del trattamento dei dati è diventata la variabile in grado di generare un impatto diretto sulla sostenibilità e sulla tutela dei diritti e delle libertà dei propri utenti, dipendenti, clienti e fornitori.
In questo modo, le aziende ed i fondi di investimento con una maggiore sensibilità al tema possono dimostrare un adeguato atteggiamento nei confronti della tutela dei diritti e delle libertà dei propri stakeholder.
Le opportunità della compenetrazione ESG e Privacy
È in questo contesto che si innesta l’impatto della privacy sui criteri ESG.
Nel contesto degli score ESG, la privacy e la sicurezza dei dati diventano elementi fondamentali per garantire la fiducia nell’affidabilità dei processi aziendali. Gli score ESG non si limitano più ad una mera rendicontazione normativa, ma rappresentano una visione etica e coerente, che richiede un’analisi accurata dei rischi per i diritti e le libertà individuali. L’uso del framework ESG consente di quantificare le azioni intraprese in modo chiaro e trasparente per tutti gli stakeholder (clienti, azionisti, dipendenti, partner nella catena di fornitura e autorità di regolamentazione), utilizzando strumenti come la Data Privacy Impact Assessment (DPIA), già previsti dal GDPR. In questo contesto, diventa importante anche valutare la quantità di dati personali raccolti dall’azienda e la probabilità di eventuali violazioni dei dati, al fine di garantire la sicurezza e la privacy dei propri stakeholder. In definitiva, il framework ESG rappresenta un’occasione per le aziende di dimostrare il proprio impegno nella tutela dei diritti e delle libertà individuali, attraverso l’implementazione di misure concrete e l’utilizzo di strumenti di valutazione adeguati.
Come leggere ESG in chiave data protection
- Environmental: le politiche e i protocolli di gestione dei dati possono influire sulle prestazioni ambientali di un’organizzazione. La raccolta, l’archiviazione e l’elaborazione dei dati richiedono energia e uso massivo di server fisici, in modo direttamente proporzionale alla quantità di informazioni gestite. In questo contesto una raccolta eccessiva e un uso scorretto dei dati personali possono avere effetti negativi sugli sforzi dell’organizzazione per ridurre le emissioni e gestire i rifiuti elettronici. Inoltre, il furto di dati può compromettere l’etica aziendale e l’operatività dell’impresa.
- Social: la raccolta dei dati implica una responsabilità sociale da parte delle organizzazioni, con l’obbligo di garantire la sicurezza delle informazioni e la protezione dei dati personali. Questa responsabilità diventa ancora più evidente in settori complessi, dove le decisioni sono prese sulla base di algoritmi e processi decisionali automatizzati, come la salute, la medicina, il lavoro, l’affidabilità creditizia e la giustizia penale. Questi settori sollevano importanti questioni etiche, a causa del rischio continuo di pregiudizi e discriminazioni. Riconoscere il trattamento dei dati personali come un valore da includere in un contesto di etica sociale dei trattamenti può migliorare la percezione di sensibilità con cui l’organizzazione viene vista e come gestisce i suoi processi, spingendola verso un continuo miglioramento. Migliorare le politiche di gestione dei dati si traduce in un miglioramento dell’immagine reputazionale dell’organizzazione, soprattutto considerando i rischi legati ad una gestione errata dei dati.
- Governance: La corretta gestione della privacy è un aspetto fondamentale per tutte le organizzazioni che trattano dati personali e richiede una solida governance. Questa governance deve includere politiche di sicurezza informatica per proteggere la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle informazioni, prevenendo accessi e divulgazioni non autorizzati. Le autorità di regolamentazione della privacy richiedono un impegno dimostrabile da parte delle aziende, che devono non solo avere politiche di protezione dei dati, ma anche adottare misure per monitorare e controllare attivamente le pratiche di gestione della privacy. In questo modo, l’organizzazione può fornire una risposta rapida a eventuali problematiche che potrebbero insorgere. La responsabilità dimostrabile è un tema importante sottolineato dalle autorità di regolamentazione della privacy da tempo.
Sottovalutare la problematica: i rischi
Non conformarsi al GDPR può avere conseguenze economiche negative per le organizzazioni che vanno ben oltre le sanzioni. Incidenti in ambito privacy e sicurezza dei dati possono danneggiare la reputazione dell’azienda e ridurne consecutivamente il valore del marchio. Questi danni possono portare a una diminuzione delle entrate e ad un aumento dei costi necessari per risolvere i problemi legati alla privacy e alla sicurezza. Anche senza violazioni, la gestione inadeguata della privacy può influenzare negativamente l’immagine dell’organizzazione, come confermato da un recente rapporto che ha evidenziato come i consumatori siano restii ad affidarsi ad aziende che non garantiscano la sicurezza dei dati.
Conclusioni
Una gestione efficace della privacy non solo aiuta le organizzazioni a conformarsi alle leggi sulla protezione dei dati, ma contribuisce anche a promuovere una cultura della privacy all’interno dell’organizzazione. Per far ciò, le organizzazioni devono ottenere il consenso dell’alta direzione e del consiglio di amministrazione, effettuare regolarmente audit interni, utilizzare strategie di minimizzazione dei dati e tenere a mente l’etica dei dati. Inoltre, la trasparenza algoritmica e l’etica dei dati possono aumentare il punteggio ESG dell’azienda e migliorare la fiducia dei consumatori e degli altri stakeholder.
Le imprese devono andare incontro a un nuovo modello di business, che, oltre allo sviluppo sostenibile ed al profitto, compiano azioni di utilizzo etico dei dati considerandoli una dote ricevuta in prestito da mantenere con riservo, sicurezza e sensibilità con responsabilità e trasparenza nei confronti di tutte le parti interessate.
Riccardo Giannetti, Chiarman Inveo group